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MEMORIA LITURGICA DI NOSTRA SIGNORA DI FÁTIMA

  • PADRE LUCAS BIONAZ (LUCASBIONAZ)
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13 Mai 2020 06:04 #42431 por PADRE LUCAS BIONAZ (LUCASBIONAZ)
MEMORIA LITURGICA DI NOSTRA SIGNORA DI FÁTIMA foi criado por PADRE LUCAS BIONAZ (LUCASBIONAZ)


















MEMORIA LITURGICA DI NOSTRA SIGNORA DI FÁTIMA

MERCOLEDÌ 13 MAGGIO 2020







RITI DI INTRODUZIONE







PROCESSIONE D'INGRESSO




ANTIFONA D’INGRESSO

Salve, Madre Santa: tu hai dato alla luce il Re, che governa il cielo e la terra per i secoli in eterno.








SALUTO

Presb.: Nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo.

Ass.: Amen.

Presb.: Fratelli,

Ass.: E con tuo spirito.


ATTO PENITENZIALE

Presb.: Fratelli, per celebrare degnamente i santi misteri, riconosciamo i nostri peccati.

Dopo un momento di silenzio si dice:

Presb.:Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.

Ass.: Amen.








Presb.: Gloria in excelsis Deo...










COLLETTA

Presb.: PREGHIAMO: Perdona, o Padre, le colpe dei tuoi figli, e poiché non possiamo salvarci con le nostre opere, interceda per noi la Vergine Maria, madre del tuo Figlio e nostro Signore Gesù Cristo. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.


Ass.: Amém.







LITURGIA DELLA PAROLA







PRIMA LETTURA

Passati i tempi della crudeltà, ecco finalmente il regno del Figlio dell’Uomo. Dal libro del profeta Daniele (7,2-8.13-14) Io, Daniele, guardavo nella mia visione notturna, ed ecco, quattro grandi bestie, differenti l’una dall’altra, salivano dal mare. La prima era simile a un leone e aveva ali di aquila. Mentre io stavo guardando, le furono strappate le ali e fu sollevata da terra e fatta stare su due piedi come un uomo e le fu dato un cuore d’uomo. Poi ecco una seconda bestia, simile a un orso, la quale stava alzata da un lato e aveva tre costole in bocca, fra i denti, e le fu detto: «Su, divora molta carne». Dopo di questa, mentre stavo guardando, eccone un’altra simile a un leopardo, la quale aveva quattro ali d’uccello sul dorso; quella bestia aveva quattro teste e le fu dato il potere. Dopo di questa, stavo ancora guardando nelle visioni notturne, ed ecco una quarta bestia, spaventosa, terribile, d’una forza straordinaria, con grandi denti di ferro; divorava, stritolava e il rimanente se lo metteva sotto i piedi e lo calpestava. Guardando ancora nelle visioni notturne, ecco venire con le nubi del cielo uno simile a un figlio d’uomo. Gli furono dati potere, gloria e regno; tutti i popoli, nazioni e lingue lo servivano: il suo potere è un potere eterno, che non finirà mai, e il suo regno non sarà mai distrutto.

Parola di Dio.

As.: Rendiamo grazie a Dio.







SALMO



R. Ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili.

L’anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata

R. Ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili.

Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente
e Santo è il suo nome;
di generazione in generazione la sua misericordia
si estende su quelli che lo temono

R. Ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili.

Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote

R. Ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili.







SECONDA LETTURA

Costanti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani (12,1ss) Vi esorto, fratelli, per la misericordia di Dio, a offrire i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio; è questo il vostro culto spirituale. Non conformatevi a questo mondo, ma lasciatevi trasformare rinnovando il vostro modo di pensare, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto. Come in un solo corpo abbiamo molte membra e queste membra non hanno tutte la medesima funzione, così anche noi, pur essendo molti, siamo un solo corpo in Cristo e, ciascuno per la sua parte, siamo membra gli uni degli altri. La carità non sia ipocrita: detestate il male, attaccatevi al bene. Siate lieti nella speranza, costanti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera. Benedite coloro che vi perseguitano, benedite e non maledite. Rallegratevi con quelli che sono nella gioia; piangete con quelli che sono nel pianto. Non rendete a nessuno male per male. Cercate di compiere il bene davanti a tutti gli uomini. Non lasciarti vincere dal male, ma vinci il male con il bene.

Parola di Dio.


ACCLAMAZIONE AL VANGELO





Alleluia, alleluia.
Se camminiamo nella luce, siamo in comunione gli uni con gli altri, e il sangue di Gesù ci purifica da ogni peccato.
Alleluia.


VANGELO

Presb.: Il Signore sia con voi.

As.: E con il tuo spirito.

Presb.: Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 3,5-7.14-17
In quel tempo Gesù disse a Nicodemo: «In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce da acqua e Spirito, non può entrare nel regno di Dio. Quello che è nato dalla carne è carne, e quello che è nato dallo Spirito è spirito. Non meravigliarti se ti ho detto: dovete nascere dall’alto. E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna. Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui».

Parola del Signore

As.: Lode a te, o Cristo.







OMELIA



In lingua italiana:

«Apparve nel cielo [...] una donna vestita di sole»: attesta il veggente di Patmos nell’Apocalisse (12,1), osservando anche che ella era in procinto di dare alla luce un figlio. Poi, nel Vangelo, abbiamo sentito Gesù dire al discepolo: «Ecco tua madre» (Gv 19,26-27). Abbiamo una Madre! Una “Signora tanto bella”, commentavano tra di loro i veggenti di Fatima sulla strada di casa, in quel benedetto giorno 13 maggio di cento anni fa. E, alla sera, Giacinta non riuscì a trattenersi e svelò il segreto alla mamma: “Oggi ho visto la Madonna”. Essi avevano visto la Madre del cielo. Nella scia che seguivano i loro occhi, si sono protesi gli occhi di molti, ma… questi non l’hanno vista. La Vergine Madre non è venuta qui perché noi la vedessimo: per questo avremo tutta l’eternità, beninteso se andremo in Cielo.
Ma Ella, presagendo e avvertendoci sul rischio dell’inferno a cui conduce una vita – spesso proposta e imposta – senza Dio e che profana Dio nelle sue creature, è venuta a ricordarci la Luce di Dio che dimora in noi e ci copre, perché, come abbiamo ascoltato nella prima Lettura, il «figlio fu rapito verso Dio» (Ap 12,5). E, secondo le parole di Lucia, i tre privilegiati si trovavano dentro la Luce di Dio che irradiava dalla Madonna. Ella li avvolgeva nel manto di Luce che Dio Le aveva dato. Secondo il credere e il sentire di molti pellegrini, se non proprio di tutti, Fatima è soprattutto questo manto di Luce che ci copre, qui come in qualsiasi altro luogo della Terra quando ci rifugiamo sotto la protezione della Vergine Madre per chiederLe, come insegna la Salve Regina, “mostraci Gesù”.
Sotto la protezione di Maria, siamo nel mondo sentinelle del mattino che sanno contemplare il vero volto di Gesù Salvatore, quello che brilla a Pasqua, e riscoprire il volto giovane e bello della Chiesa, che risplende quando è missionaria, accogliente, libera, fedele, povera di mezzi e ricca di amore.


Em língua portuguesa brasileira:

«Apareceu no Céu (…) uma mulher revestida de sol»: atesta o vidente de Patmos no Apocalipse (12, 1), anotando ainda que ela «estava para ser mãe». Depois ouvimos, no Evangelho, Jesus dizer ao discípulo: «Eis a tua Mãe» (Jo 19, 26-27). Temos Mãe! Uma «Senhora tão bonita»: comentavam entre si os videntes de Fátima a caminho de casa, naquele abençoado dia treze de maio de há cem anos atrás. E, à noite, a Jacinta não se conteve e desvendou o segredo à mãe: «Hoje vi Nossa Senhora». Tinham visto a Mãe do Céu. Pela esteira que seguiam os seus olhos, se alongou o olhar de muitos, mas… estes não A viram. A Virgem Mãe não veio aqui, para que A víssemos; para isso teremos a eternidade inteira, naturalmente se formos para o Céu.
Mas Ela, antevendo e advertindo-nos para o risco do Inferno onde leva a vida – tantas vezes proposta e imposta – sem-Deus e profanando Deus nas suas criaturas, veio lembrar-nos a Luz de Deus que nos habita e cobre, pois, como ouvíamos na Primeira Leitura, «o filho foi levado para junto de Deus» (Ap 12, 5). E, no dizer de Lúcia, os três privilegiados ficavam dentro da Luz de Deus que irradiava de Nossa Senhora. Envolvia-os no manto de Luz que Deus Lhe dera. No crer e sentir de muitos peregrinos, se não mesmo de todos, Fátima é sobretudo este manto de Luz que nos cobre, aqui como em qualquer outro lugar da Terra quando nos refugiamos sob a proteção da Virgem Mãe para Lhe pedir, como ensina a Salve Rainha, «mostrai-nos Jesus».
Sob a proteção de Maria, sejamos, no mundo, sentinelas da madrugada que sabem contemplar o verdadeiro rosto de Jesus Salvador, aquele que brilha na Páscoa, e descobrir novamente o rosto jovem e belo da Igreja, que brilha quando é missionária, acolhedora, livre, fiel, pobre de meios e rica no amor.







PROFESSIONE DI FEDE



Presb.: Professiamo la nostra fede.

As.: CREDO IN UN SOLO DIO, PADRE ONNIPOTENTE, CREATORE DEL CIELO E DELLA TERRA, DI TUTTE LE COSE VISIBILI E INVISIBILI.

CREDO IN UN SOLO SIGNORE, GESÙ CRISTO, UNIGENITO FIGLIO DI DIO, NATO DAL PADRE PRIMA DI TUTTI I SECOLI: DIO DA DIO, LUCE DA LUCE, DIO VERO DA DIO VERO, GENERATO, NON CREATO, DELLA STESSA SOSTANZA DEL PADRE; PER MEZZO DI LUI TUTTE LE COSE SONO STATE CREATE. PER NOI UOMINI E PER LA NOSTRA SALVEZZA DISCESE DAL CIELO, E PER OPERA DELLO SPIRITO SANTO SI È INCARNATO NEL SENO DELLA VERGINE MARIA E SI È FATTO UOMO. FU CROCIFISSO PER NOI SOTTO PONZIO PILATO, MORI E FU SEPOLTO. IL TERZO GIORNO È RISUSCITATO, SECONDO LE SCRITTURE, È SALITO AL CIELO, SIEDE ALLA DESTRA DEL PADRE. E DI NUOVO VERRÀ, NELLA GLORIA, PER GIUDICARE I VIVI E I MORTI, E IL SUO REGNO NON AVRÀ FINE.

CREDO NELLO SPIRITO SANTO, CHE È SIGNORE E DÀ LA VITA, E PROCEDE DAL PADRE E DAL FIGLIO.
CON IL PADRE E IL FIGLIO È ADORATO E GLORIFICATO, E HA PARLATO PER MEZZO DEI PROFETI.

CREDO LA CHIESA, UNA SANTA CATTOLICA E APOSTOLICA. PROFESSO UN SOLO BATTESIMO PER IL PERDONO DEI PECCATI. ASPETTO LA RISURREZIONE DEI MORTI E LA VITA DEL MONDO CHE VERRÀ.

AMEN.








PREGHIERA DEL SIGNORE



Presb.: Obbedienti alla parola del Salvatore e formati al suo divino insegnamento, osiamo dire:










Presb.:Chiediamo anche l'intercessione di Maria, Madre di Dio e nostra attraverso questa bellissima canzone. Possa la Vergine intercedere per tutti noi in questo momento molto difficile di prova e isolamento sociale.









RITI DI CONCLUSIONE


BENEDIZIONE



Presb.: Il Signore sia con voi.

As.: E con il tuo spirito.

Presb.: Sia benedetto il nome del Signore.

As.: Ora e sempre.

Presb.: Il nostro aiuto è nel nome del Signore.

As.: Egli ha fatto cielo e terra.

Presb.: Vi benedica Dio onnipotente, Padre + e Figlio + e Spirito + Santo.

As.: Amen.

Presb.: Portate a tutti la gioia gioia del Signore risorto. Andate in pace.

As.: Rendiamo grazie a Dio.















Omelia estratta dal sito: [ www.vatican.va/content/francesco/it/homi...rinaggio-fatima.html ] nel 11/05/2020.





PADRE LUCAS BIONAZ


BARONE DI LECCE


PRESIDENTE FONDATORE DELLA REALE ACCADEMIA ITALIANA DI GEOGRAFIA


SEGRETARIO-GENEREALE E FONDATORE DELLA PONTIFICIA ACCADEMIA ITALIANA DI MUSICA SACRA - MARCO FRÍSINA


AMMINISTRATORE DELLA PARROCCHIA DI SANTA MARIA MADALENA


SUDDITO DELLA CORONA ITALIANA


IN VERBO AUTEM TUO
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